La musisca, che originariamente era ottenuta dalla carne di capra o di pecora,
serviva ai pastori durante il prediodo della transumanza. La sua forma a strisce
deriva dalla necessità di dover asciugare la carne nel minor tempo possibile, questo perchè durante gli spostamenti i
pastori come fonte di sostentamento uccidevano qualche
capo del loro bestiame e non potendolo consumare tutto lo tagliavano appunto a strisce per poi farle essiccare al sole.
La musisca è caratterizzata dal sapore forte e aromatico delle spezie si presenta di colore rosso
vivo ha una pezzatura di circa 80-100 g. le strisce di carne sono legate a due per volta tanto che in altre regioni
come l’Abbruzzo vengono chiamate anche coppiette.
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